“La paternità mi ha fatto reagire all'improvviso e sentirmi adulta per la prima volta”

07 Marzo 2019

Ciao famiglia! Siamo felici di condividere con voi la prima DADintervista del nostro blog. Ed è anche che questo mese festeggiamo e coccoliamo tutti i papà perché si avvicina il giorno in cui baci e abbracci sono solo per loro.

Oggi intervistiamo Rodrigo di @misteroderic, un argentino arrivato in Spagna con l'idea di viaggiare e lavorare per il mondo, ma che ha trovato la paternità molto prima dell'inizio dell'avventura. Oggi padre di 3 figli e compagno del suo compagno, vive il suo ruolo di padre a Barcellona in modo abbastanza naturale. Condivide anche tutte le sue scoperte paterne e familiari sul suo blog http://www.mrroderic.com/ Scopriamolo...

“La paternità mi ha fatto reagire all'improvviso e sentirmi adulta per la prima volta”

Lua&Lee: Raccontaci cos'è per te la paternità e se la tua percezione di essa è cambiata una volta che sei diventato padre?

Rodrigo: La paternità ha cambiato la mia vita, all'età di 26, eravamo sposi, appena arrivati in Spagna da Buenos Aires, e in una situazione piuttosto precaria, per cui la responsabilità che mi avere un bambino ha fatto scatta e sentiti davvero cresciuto per la prima volta.

L&L: Quali cose potresti evidenziare che sono cambiate in te dal momento in cui sei diventato padre?

R: La nostra idea quando siamo venuti in Spagna era di viaggiare per l'Europa lavorando come baristi (abbiamo il titolo), tuttavia l'arrivo della nostra prima figlia ha cambiato quei piani e ci ha costretto a stabilirci, lavorare e cercare una casa definitiva per il quale abbiamo scelto Barcellona, naturalmente.

L&L: Com'è la divisione dei compiti tra mamma e papà?

A: La divisione dei compiti è data dalle necessità della casa, tenendo conto che il mio partner ha la fibromialgia, l'onere di duro lavoro ricade su di me: cucina, lavanderia, spazzatura, depressione addetti alle pulizie, ecc.

L&L: Come concili il tuo ruolo di padre con la tua vita personale e professionale? La paternità ha influenzato i tuoi progetti di lavoro?

R: Io e il mio partner siamo partner di un'agenzia di marketing online specializzata in puericultura e moda per bambini. Dal 2006 il mio compagno lavora da casa per poter crescere la nostra figlia maggiore, e dal 2012 ho anche un ufficio a casa. La paternità/maternità ci ha fatto cercare un'opportunità di lavoro che ci permettesse di essere presenti per i nostri 3 figli, portarli a scuola, prenderli in braccio ed essere consapevoli se hanno bisogno di qualcosa durante la giornata o se si ammalano.

L&L: Come è nata l'idea di scrivere sulla paternità?

R: Il mio blog si è sempre occupato di paternità perché era il mezzo per comunicare con la famiglia che è a Buenos Aires. Nel 2003 quando è iniziato si trattava esclusivamente della nostra famiglia. Nel tempo ho aggiunto contenuti e cambiato domini fino a renderli nuovamente personali come mrroderic.com. E la selezione degli argomenti ha a che fare con cose che mi riguardano come genitore, idee e bisogni che emergono.

L&L: Dato che lavori come SEO e Social Media Manager, che consiglio Daresti a mamme e papà imprenditoriali che creano blog e contenuti sui social media. Lascia cadere il consiglio magico 😉

Mettiti nei panni del tuo potenziale cliente: cosa cercheresti su Google per trovare un prodotto o un servizio come quello del tuo progetto?
Connettiti con il tuo pubblico potenziale sui social network.
Non fare tutte le pubblicazioni con l'intenzione di vendere, crea una community.

L&L: Pensi che fosse necessario bilanciare l'equilibrio, incoraggiare i genitori a condividere le loro esperienze, dare una visione da padre di ciò di cui le madri hanno sempre parlato?

R: Penso che i genitori debbano prendere il posto che ci corrisponde, però molte volte incontro dei signori che sono dei genitori super cool e nella loro vita non hanno cambiato un pannolino. Stai attento con quello!

L&L: Pensi che il ruolo del padre nella genitorialità sia cambiato? Come te lo immagini tra qualche anno in più?

R: In molti casi il ruolo del padre è cambiato, ci sono molti di noi che non hanno paura di dire ai nostri figli che li amiamo e di rendere pubblico il nostro amore per loro. Dobbiamo essere consapevoli che la cura non è esclusivamente per le donne, è anche una nostra responsabilità.

L&L: Cosa puoi dirci dei tuoi progetti futuri?

R: L'obiettivo è continuare a lavorare su Gipande SEO & Social (https://www.gipande.es/) offre servizi e strumenti di marketing online per aiutare le piccole e medie aziende di moda e puericultura per bambini a crescere su Internet con negozi online, su Google e sui social network. A livello personale abbiamo già chiuso la fabbrica dei bambini (abbiamo due figlie di 16 e 10 anni e un maschio di quasi 3) quindi ora si tratta di divertirli, aiutarli a essere brave persone.

L&L: Puoi dirci quali sono per te i migliori momenti quotidiani da papà?

R: Li porto loro tre separatamente ai loro cavoli e ognuno di quei momenti è unico

Ogni nuova realizzazione di uno dei miei figli è fantastico: le nuove parole del piccolo, il primo gioco vinto a calcio scuola media (gioca nella squadra dintorni) o il primo esame di matematica approvate dal più vecchio ( ha ADD e discalculia, quindi superare l'esame è un risultato)

Dato che tendiamo sempre a chiudere questi discorsi, l'ultima cosa che chiediamo a Rodrigo è chi invita a partecipare alla prossima intervista sul nostro blog e ha menzionato Cristina, la madre di @laboratoriodemama, quindi eccoci qui andare!

Arriviamo così al termine di questa divertente intervista al primo papà del nostro blog. In anticipo auguriamo a lui e a tutti una super felice festa del papà e famiglia. Ti aspettiamo sul nostro Instagram @lualeekids per ricevere i tuoi commenti e suggerimenti dai papà blogger di cui vuoi saperne un po' di più!

Arrivederciii